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LogoUn marchio che esprime classicità, pur essendo caratterizzato da un tratto illustrativo e da un lettering gestuale contemporaneo. Il visual del marchio è incasellato all’interno di un quadrato, figura scelta non casualmente, poiché in grado di restituire l’idea di “scorcio panoramico”, “cornice territoriale”, “capolavoro della natura”.
L’idea di quadrato/quadro scaturisce da una riflessione immediata sulle caratteristiche uniche del Parco dei Monti Lattari: un’area naturale marina e pedemontana che insiste in uno dei territori più noti ed evocativi d’Italia, la costiera amalfitana. Non a caso le figure che si stagliano all’interno del marchio-quadrato, richiamano le emergenze artistiche e naturalistiche del territorio, evocando il connubio tra mare e collina.
Dal punto di vista stilistico il marchio si concorda appieno con un’attitudine grafica che negli ultimi dieci anni ha influenzato gran parte delle corporate identity dei parchi, della aree marine e delle riserve naturali: colori pastello, tratti gestuali (o frastagliati o rustici), richiami ludici e ingenui a tratti naifs. Il Marchio dei Monti Lattari è pienamente inseribile in questo filone se confrontato con altri “marchi illustri” di parchi italiani. Anche questa è stata una scelta voluta, nel tentativo di creare un family feeling, una comune sintonia tra istituzioni similari (ossia tra aree protette). Infine il carattere tipografico (lettering) prescelto sostiene coerentemente i tratti dominanti della grafica: è stato, infatti, utilizzato un corpo tipografico gestuale, il Cleanhouse, molto leggibile, a leggermente “frastagliato” come a voler richiamare “le sinuosità rocciose della costiera e delle colline”.
Il Pay-Off del marchio “terra d’amare” sottolinea in modo evidente il connubio acqua/terra. L’evidente e semplicissimo gioco di parole tra “d’amare” e “da mare” non si presta ad equivoci, restituendo un tocco di emozioni a chi legge. Tuttavia la scelta di questa espressione molto semplice - per certi versi lapalissiana - è stata fatta soprattutto per il “lettore/turista straniero”: anche il forestiero che non conosce la nostra lingua afferra le parole Terra, Mare e Amare, forse tra le prime che impara (assieme a Ciao, Bravo e Sole Mio) quando viene in Italia per le vacanze. Qui di seguito sottoponiamo all’attenzione del committente un manuale d’uso applicativo del marchio riportante le indicazioni funzionali alla stazione appaltante nel momento in cui decidesse di utilizzare autonomamente il marchio, servendosi di altri consulenti/fornitori. Le indicazioni di base riportate nel manuale sono:
- La presentazione del marchio-logotipo nella sua interezza in quadricromia
- La presentazione del solo marchio (segno grafico dominante)
- La presentazione del marchio-logotipo in bianco e nero e in scala di grigio
- Le riduzione minime del marchio, ossia le dimensioni indicate dall’ideatore del marchio fino ad arrivare alle minime possibili per la leggibilità totale del marchio
- Le proporzioni
- La declinazione del corpo tipografico utilizzato (Cleanhouse, lettering gestuale) - Gli assemblaggi sbagliati, ossia come non utilizzare il marchio
- I colori in quadricromia, ossia le percentuali di colore da utilizzare per rifare il marchio
- Le applicazioni su tutti gli sfondi possibili compresa la monocromia per la serigrafia, dove si descrivono gli sfondi consigliati e quelli sconsigliati.
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